La scelta della Cima

Con la scelta di un elegante agrifoglio, che secondo Bronzini simboleggia la sposa nel tradizionale matrimonio degli alberi, prende vita il complesso rituale della Sagra del Maggio. La selezione dell’albero avviene secondo un antico calendario non scritto, nella seconda domenica dopo Pasqua. Di buon ora, giovani e adulti si dirigono nella foresta di Gallipoli Cognato, nel cuore dell'omonimo parco.

La ricerca dell’albero richiede esperienza e una profonda conoscenza del territorio: l’agrifoglio deve armonizzarsi con le dimensioni del cerro, l’albero sposo scelto la domenica precedente, a cui verrà innestato dopo essere stato adornato con cura di rami e fiori. Si esplorano diversi luoghi, noti per la presenza di agrifogli, da cui si attinge tradizionalmente per questa cerimonia; la scelta dell’albero varia ciclicamente nelle diverse aree. Una volta individuata la cima, la giornata prosegue con un pranzo comunitario nel bosco, a base di formaggi, carne e vino, accompagnato da canti.

Il prossimo appuntamento è fissato per il giovedì dell'Ascensione, quando boscaioli e massari abbattono, nel bosco di Montepiano, il cerro più alto e diritto, destinato a ricoprire il ruolo di sposo nel rituale nuziale.

La ricerca dell’albero è una operazione che richiede esperienza e conoscenza dei luoghi: l’agrifoglio deve ben conformarsi alle dimensioni del cerro, l’albero sposo a cui sarà innestato dopo essere stato agghindato amorevolmente con rami e fiori.

 

Il prossimo appuntamento è fissato per il giovedì dell’Ascensione quando boscaioli e massari abbattono nel bosco di Montepiano il cerro più alto e diritto cui il rito matrimoniale assegna le funzioni di sposo.

 

 

-Adattato da un articolo di Angelo Labbate -


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